Se ti è mai capitato di sentire quel “clac!” secco mentre una moto sportiva ti sfrecciava accanto, sappi che non era un miracolo… ma probabilmente un cambio elettronico in azione.
Il quickshifter – questo il suo nome tecnico – è uno di quei gadget che, una volta provati, ti chiedi come facevi senza. Nato nei box della MotoGP e delle competizioni endurance, oggi lo trovi anche su naked stradali, turistiche e perfino su alcune crossover: la tecnologia ha fatto le valigie e si è trasferita sulla moto "di tutti i giorni".
Ma perché sta diventando così diffuso? Perché cambiare senza frizione, senza chiudere il gas e senza scomporre la moto è qualcosa che migliora davvero l’esperienza di guida: più veloce, più fluido, e – diciamolo – anche più divertente. E quando sei nel traffico o su una strada di montagna piena di tornanti, anche solo risparmiarti decine di cambi al giorno diventa un piacere in più.